Sicurezza Intelligente: la Videoanalisi Bosch e la Centrale Operativa di Security Solutions Srl per la Protezione Aziendale

Nel mondo della sicurezza aziendale, affidarsi a semplici telecamere non è più sufficiente. Oggi servono soluzioni intelligenti, capaci di prevenire e reagire in tempo reale alle minacce.

Per questo Security Solutions Srl integra le più avanzate tecnologie di videoanalisi Bosch con un servizio professionale di centrale operativa attiva H24, per garantire sicurezza intelligente, continua e su misura per ogni azienda.

🎥 Videoanalisi Bosch: la tecnologia che vede, interpreta e anticipa

Le telecamere installate da Security Solutions Srl sono dotate di videoanalisi Bosch, una delle soluzioni più evolute sul mercato.
Queste telecamere non si limitano a registrare, ma analizzano il contenuto video in tempo reale, grazie ad algoritmi basati su intelligenza artificiale.

Cosa possono fare concretamente?

  • Rilevare intrusioni e movimenti sospetti in aree riservate
  • Identificare comportamenti anomali (soste prolungate, manomissioni, accessi fuori orario)
  • Analizzare il flusso di persone o veicoli
  • Attivare allarmi intelligenti con precisione, minimizzando i falsi positivi

La tecnologia Bosch consente una sorveglianza predittiva, capace di intervenire prima che il danno avvenga.
🧠 Centrale Operativa H24: il cuore del sistema Security Solutions Srl

Tutta la potenza della videoanalisi Bosch viene potenziata dal nostro centro operativo attivo 24/7. Gli eventi rilevati dalle telecamere vengono immediatamente trasmessi alla centrale operativa Security Solutions Srl, dove personale qualificato verifica, valuta e interviene secondo procedure personalizzate per ogni cliente.

Le azioni attivabili includono:

  • Verifica video immediata e contatto con il cliente.
  • Intervento delle forze dell’ordine o di pattuglie sul posto.

Con questo sistema integrato, ogni minuto conta — e noi siamo sempre pronti a reagire.
✅ Perché scegliere Security Solutions Srl con tecnologia Bosch

I vantaggi per la tua azienda sono concreti e misurabili:

  • Prevenzione attiva di furti, vandalismi o accessi non autorizzati.
  • Diminuzione dei falsi allarmi grazie alla precisione Bosch.
  • Reazione immediata a ogni evento critico.
  • Monitoraggio anche da remoto, con app e portale web.
  • Integrazione semplice con i sistemi di sicurezza già presenti.

🚀 La sicurezza non è un accessorio. È una scelta strategica.

Con Security Solutions Srl e la videoanalisi Bosch, investi in una sicurezza predittiva, professionale e su misura. Proteggi persone, beni e dati con una tecnologia che lavora giorno e notte, supportata da specialisti pronti a intervenire in tempo reale.

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Videosorveglianza e Privacy: Quanto Tempo si Possono Conservare le Registrazioni?

La diffusione dei sistemi di videosorveglianza, sia in ambito pubblico che privato, ha reso fondamentale chiarire gli aspetti normativi legati alla conservazione delle registrazioni video. In particolare, il tema della durata del mantenimento dei filmati è strettamente regolamentato per garantire il rispetto della privacy dei cittadini. Vediamo cosa prevede la normativa vigente in Italia ed Europa nel 2025.

 

La videosorveglianza è considerata un trattamento di dati personali, regolato dal:

  • GDPR – Regolamento UE 2016/679

  • Codice della Privacy (D.lgs. 196/2003 aggiornato)

  • Provvedimenti del Garante della Privacy

  • Linee guida del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB)

Il principio fondamentale è quello della minimizzazione dei dati: le registrazioni possono essere effettuate solo se necessarie e devono essere conservate per il tempo strettamente utile.


⏱️ Quanto Tempo si Possono Conservare le Immagini?

In linea generale:

  • Massimo 24-72 ore: è il termine standard ammesso dalla legge per la conservazione delle immagini.

  • Fino a 7 giorni: solo in casi specifici e giustificati, come per banche, aeroporti o luoghi ad alto rischio.

  • Oltre i 7 giorni: ammesso solo in caso di eventi specifici (furto, danneggiamento) e per il tempo necessario a formalizzare una denuncia.

Ogni estensione deve essere giustificata e documentata.


📋 Obblighi per le Aziende

Chi installa un impianto di videosorveglianza è considerato titolare del trattamento dei dati e deve:

  • Esporre un cartello informativo chiaro e visibile

  • Predisporre un’informativa estesa

  • Limitare l’accesso ai video solo a personale autorizzato

  • Documentare la durata di conservazione nel registro dei trattamenti

  • Effettuare, se necessario, una valutazione d’impatto (DPIA)


👷 Videosorveglianza nei Luoghi di Lavoro

Nel contesto aziendale, la videosorveglianza è regolata anche dallo Statuto dei Lavoratori:

  • Le telecamere non possono essere usate per controllare i dipendenti a distanza, salvo autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro o accordo sindacale.

  • Sono ammesse solo per finalità di sicurezza o tutela del patrimonio aziendale.


🔐 Sicurezza delle Registrazioni

Le immagini devono essere protette da misure tecniche adeguate, come:

  • Crittografia

  • Backup sicuri

  • Accessi controllati

  • Antivirus aggiornati

Il mancato rispetto delle misure può comportare sanzioni fino a 20 milioni di euro o il 4% del fatturato annuo.


✅ Conformità e Affidabilità

Essere conformi alla normativa non è solo un obbligo, ma un’opportunità per dimostrare serietà, trasparenza e attenzione alla privacy di clienti, visitatori e dipendenti.

Se stai installando o aggiornando un sistema di videosorveglianza per la tua azienda, assicurati di rispettare i limiti di conservazione delle immagini e di affidarti a professionisti del settore.


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La nostra azienda offre consulenza e soluzioni personalizzate per l’installazione di sistemi di videosorveglianza conformi alle normative vigenti.
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Telecamere dotate di video analisi per monitorare la merce, difendere il personale e rendere automatici i processi.

Telecamere dotate di video analisi per monitorare la merce, difendere il personale e rendere automatici i processi.

Protezione degli spazi e della merce

I sistemi di videosorveglianza assicurano un monitoraggio attivo di tutti gli spazi da proteggere, anticipando il più possibile, eventi come la infrazione di un perimetro, il furto di beni, gli atti vandalici, la manomissione dei mezzi.
Le videocamere impiegate sono dotate infatti di un’intelligenza in grado di ridurre i falsi allarmi  e rilevare la minaccia ancora prima che il perimetro venga violato. Questo rende l’intero sistema di sicurezza uno strumento particolarmente efficace per le aziende della logistica.
Oltre all’utilizzo di ottiche per ogni condizione di luce e di ambiente, si possono impiegare telecamere la tecnologia termica per rilevare persone e oggetti in situazioni difficili (ad esempio in presenza di polvere, nebbia, forte pioggia o fumo) e a grandi distanze.

Protezione delle persone in ambienti critici

I siti logistici sono caratterizzati da un elevato livello di movimentazione di mezzi e condizioni di lavoro spesso frenetiche. Risulta pertanto fondamentale garantire un ambiente di lavoro sicuro, con misure di prevenzione degli incidenti.
Un’utilizzo di sistemi di sicurezza all’avanguardia all’interno di siti industriali  tutela  la sicurezza dei lavoratori che operano in ambienti potenzialmente pericolosi.
Monitoraggio degli spazi e controllo accessi, individuazione di situazioni a rischio dovute alla presenza di persone e mezzi in movimento, controllo degli equipaggiamenti di sicurezza e di protezione individuale (DPI) sono solo alcune delle esigenze soddisfatte dai nostri sistemi di video analisi dedicati alla protezione dei lavoratori.
Inoltre, grazie all’impiego della tecnologia termografica, è possibile riconoscere in modo affidabile i focolai d’incendio prima che le fiamme si sviluppino. Questo permette di contrastare efficacemente la propagazione del fuoco e, in molti casi, di evitarla.

Funzionalità e automazione

Le soluzioni di video analisi permettono di migliorare i processi logistici, automatizzando numerose attività e garantendo un controllo costante degli spazi.
Grazie all’impiego di videocamere intelligenti, all’utilizzo di collaudati algoritmi di intelligenza artificiale e alla nostra capacità progettuale, realizziamo sistemi di video analisi fatti su misura, finalizzati ad ottimizzare e rendere più efficiente l’operatività..

Sistemi di rivelazione incendio: normativa UNI 9795:2021

La progettazione degli Impianti Rivelazione Incendi, dove è necessario implementare le funzioni indicate nella UNI EN 54-1, avviene in accordo alla norma tecnica UNI 9795 “Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio – Progettazione, installazione ed esercizio”. Il documento tecnico di progettazione consente, in esito alla valutazione del rischio incendio della attività, di selezionare la tecnologia di rivelazione più adatta a sorvegliare l’attività (fumo, temperatura, sensori puntiformi, distribuiti, ad aspirazione, … ) e di implementare correttamente le funzioni principali e secondarie richieste dall’impianto Rivelazione Allarme Incendio.

Centrale non sorvegliata in loco: l’obbligo di collegamento a control room certificata

Nel caso in cui la centrale di un sistema di rivelazione incendio non fosse sottoposta a controllo costante in loco, dovrà essere previsto un collegamento ad una Control Room certificata UNI CEI EN 50518, impiegando dispositivi di trasmissione conforme alla UNI EN 54-21 e con reti di trasmissioni e requisiti di sistema confacenti alla CEI EN 50136-1. Questa novità è stata introdotta allo scopo di garantire un collegamento sicuro ed una gestione efficiente dell’allarme, permettendo agli addetti della centrale di intervenire in modo opportuno in caso di allarme o guasto.

La manutenzione

Al fine di garantire un livello di sicurezza adeguato nel tempo, anche per gli Impianti Rivelazione Allarme Incendio è necessario procedere alla manutenzione e verifica del sistema e dei componenti che lo costituiscono. La presunzione di regola dell’arte delle attività di manutenzione previste per gli Impianti Rivelazione Allarme Incendio è la norma tecnica UNI 11224 “Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi”. L’edizione in vigore della UNI 11224 è quella del 2019, in essa sono contenute le procedure per il controllo iniziale, la sorveglianza ed il controllo periodico degli Impianti Rivelazione Allarme Incendio.

In ambito prevenzione incendi, il rispetto delle normative non è una scelta facoltativa, ma un obbligo inderogabile che se ignorato o non adempiuto correttamente può comportare gravi conseguenze sul piano civile e penale. Un sistema di rivelazione incendio non a norma potrebbe essere causa di un ritardo nella rivelazione di un principio d’incendio, mettendo a rischio l’incolumità delle persone e l’integrità di beni e edifici. In assenza della conformità alla norma, le compagnie assicurative potrebbero coprire solo parzialmente il danno in caso di sinistro.

La prevenzione degli incendi attraverso adeguate soluzioni di sicurezza hardware, software e procedurali è un investimento: il costo della non sicurezza è sempre maggiore del costo della sicurezza.

La Security Solutions S.r.l. negli ultimi anni ha maturato una notevole innovazione tecnologica ed organizzativa nella settore della rilevazione fumi. L’innovazione tecnologica e le soluzioni tecniche all’avanguardia ci consentono di progettare ed eseguire impianti di Rivelazione incendi fra i più complessi. Cooperiamo con partner specializzati nei vari settori per ottenere le migliori performance. Realizziamo impianti di rivelazione incendio, per la protezione di grandi, piccole e medie aziende.

Analisi video Bosch basata sull’intelligenza artificiale

Analisi video Bosch Security System: l’evoluzione dell’intelligenza artificiale per il massimo della sicurezza e dell’efficienza

La video analisi intelligente consiste in una modalità innovativa di concepire i sistemi di videosorveglianza, che, sfruttando l’utilizzo e la lavorazione dei “metadati” per dare significato e struttura alle sequenze video, consente alle telecamere di analizzare le immagini ed inviare dei segnali qualora venga rilevato qualcosa di importante.
Le informazioni raccolte attraverso i metadati possono essere utilizzate per segnalare persone, auto, animali e altri oggetti rilevati nel video, analizzando il loro aspetto o i loro movimenti, al fine di rilevarne importanti informazioni.

Analisi video Bosch, sinonimo di affidabilità e sicurezza

La divisione sistemi video di Bosch offre un’ampia gamma di telecamere intelligenti che, a partire dalla serie IP 3000i, integrano la funzione di analisi video con lo scopo di migliorare la sicurezza, aumentare l’efficienza aziendale e ridurre i costi.

L’intelligenza artificiale, basata su algoritmi di apprendimento e non su motion detection, rende la soluzione più affidabile e con meno falsi allarmi.

L’analisi video, agendo come se fosse il “cervello” del sistema di sicurezza, utilizza i metadati per dare significato alle immagini riprese, per classificare gli oggetti (persone, vetture, ecc.) e segnalare potenziali pericoli in tempo reale. Permette inoltre di ottimizzare i tempi di recupero
del filmato tra ore e ore di riprese e di analizzare la scena con
facilità, consentendo all’operatore di fronteggiare le minacce in modo
più rapido ed efficiente.

Bosch consente di processare fino a 14 parametri di video analisi, anche simultaneamente, fra cui: oggetto nel campo, ingresso/uscita dal campo dell’oggetto, attraversamento linea, oggetto abbandonato e rimosso, affollamento, densità persone, contatore allarmi e persone, riconoscimento sagome volti, ecc.

Possibili ambiti applicativi

Gli ambiti applicativi dell’analisi video Bosch spaziano da controlli perimetrali in contesti residenziali, small business o grandi infrastrutture a conteggio persone nel retail. Inoltre sono molto utilizzate per controllo traffico di strade e autostrade e protezione di beni e persone in luoghi come aeroporti, porti, ferrovie, musei, teatri e stadi, oltre che per attività di business intelligence.

Essential Video Analytics

Passiamo ora a evidenziare le caratteristiche delle soluzioni di video analisi Bosch.

Essential Video Analytics è la soluzione ideale per piccole e medie imprese, logistica, attività commerciali e magazzini. Come già accennato, viene utilizzata per l’antintrusione avanzata (ad esempio la segnalazione di allarmi e l’identificazione di oggetti e persone), per l’applicazione di normative in materia di salute e sicurezza, per la rilevazione di uscite di emergenza bloccate o di oggetti abbandonati e per analizzare i comportamenti di consumatori e clienti nelle attività commerciali.

Essential Video Analytics 6.60 è inoltre caratterizzata dalla facilità di configurazione, recentemente migliorata con impostazioni predefinite per gli scenari.

Ma quali sono le principali funzioni svolte da questa tipologia di analisi video? Ne riportiamo alcune:

  • rilevazione manomissione con generazione
    allarmi in caso di copertura/oscuramento, ostruzione, alterazione della
    messa a fuoco e riposizionamento delle telecamere;
  • modalità di tracciamento
    dedicate per operazioni di rilevazione antintrusione, conteggio delle
    persone (per interni) e protezione di patrimoni (“non toccare”);
  • attività statistiche e di allarme a seguito di rilevazione di oggetti all’interno, in ingresso o in uscita fino a 3 aree;
  • rilevazione dell’attraversamento di più linee fino a 3 linee combinate;
  • rilevazione di oggetti che attraversano un percorso;
  • rilevazione del bighellonare in un’area;
  • rilevazione di oggetti inattivi per un determinato intervallo di tempo;
  • rilevazione di oggetti rimossi;
  • rilevazione di oggetti le cui proprietà (dimensioni, velocità, direzione e proporzioni) sono soggette a modifica in un intervallo di tempo configurato in base alle specifiche (ad esempio per un oggetto che cade a terra);
  • conteggio di oggetti che attraversano una linea virtuale;
  • conteggio di oggetti all’interno di un’area con allarme al raggiungimento del limite predefinito;
  • rilevazione di un determinato numero di persone in un campo predefinito;
  • combinazione di attività tramite script;
  • ricerca forense con possibilità di modifica dei criteri di ricerca anche dopo l’evento.

Intelligent Video Analytics

Intelligent Video Analytics, l’analisi video di ultima generazione ideale per applicazioni critiche su scala estesa, permette di concentrarsi sugli eventi che contano e andare oltre l’analisi video tradizionale.

I potenti algoritmi della tecnologia consentono infatti di eseguire l’analisi video su grandi distanze offrendo i più alti livelli di affidabilità con immagini precise e realistiche.

L’innovazione e l’evoluzione dell’intelligenza artificiale si concretizza nella capacità di distinguere eventi reali da falsi allarmi anche in situazione impegnative in cui pioggia, neve e condizioni climatiche avverse o altri impedimenti potrebbero rendere difficoltosa l’interpretazione delle scene riprese.

Le funzioni evolute dell’Intelligent Video Analytics 8.10 sono le medesime dell’Essential Video Analytics, a cui si aggiungono:

  • rilevamento delle intrusioni mission-critical su lunga distanza con adattamento intelligente a condizioni climatiche e cambiamenti di illuminazione;
  • monitoraggio del traffico per incroci, gallerie e autostrade;
  • rilevazione manomissioni quando le telecamere vengono accecate, sfocate, coperte o riposizionate;
  • modalità di tracciamento intelligente per rilevazione antintrusione, conteggio persone, protezione patrimoni e controllo delle navi;
  • attività statistiche e di allarme come per l’Essential a cui si aggiungono rilevazione della direzione del movimento e della velocità specificate, anche in presenza di folle, rilevazione di oggetti che si muovono in direzione opposta rispetto a tutti gli altri oggetti nella scena, anche nelle folle, creazione di istantanee dei volti;
  • con possibilità di modifica dei criteri di ricerca anche dopo l’evento.

Soluzioni solide e scalabili

L’intelligenza artificiale rende quindi l’infrastruttura di sorveglianza più affidabile perché ogni telecamera è indipendente e decentralizzata: ciò permette al sistema di essere scalabile, di prevedere aggiunte successive e assicurare la piena operatività anche in caso di malfunzionamenti di una di esse.

Oltre ai diversi modelli di telecamera con video analisi integrata, Bosch offre anche 2 servizi cloud molto interessanti:

Bosch Remote Portal, pensato per gli installatori per agevolare il lavoro di manutenzione e monitoraggio da remoto degli impianti;

Bosch In-Store Analytics, servizio cloud per analizzare il traffico dei dati delle telecamere e trasformarli in potenti strumenti di marketing.

In definitiva Bosch Security System presenta soluzioni di video analisi efficienti ed efficaci, in grado di “creare un mondo più sicuro e creare valore per le aziende”, proprio come dichiarato nella mission del marchio che si conferma valido partner per i professionisti della sicurezza.  

Dal 2021 la Security Solutions S.r.l. è entrata a far parte del programma Security Master ed Expert di Bosch Security Systems. il Programma raggruppa gli installatori Security Master ed Expert che fanno della qualità, della competenza e dell’innovazione tecnologica il punto di forza della collaborazione con Bosch Security Systems nelle applicazioni di videosorveglianza.

Come funzionano i rilevatori di fumi antincendio

L’impianto di Rivelazione ed Allarme Incendio (IRAI) rappresenta una delle misure di sicurezza più importanti da attuare nella strategia di sicurezza antincendio per una attività o un luogo di lavoro.

A cosa serve l’impianto di rivelazione automatica?

L’impianto rivelazione allarme incendio, ha il primo compito di sorvegliare gli ambiti della attività protetta in modo da poter rivelare, quanto prima possibile, l’insorgenza di un incendio.

Qual è lo scopo dell’impianto di rilevazione automatica

Il compito di tali sistemi non si limita alla sorveglianza degli ambiti ed alla precoce rivelazione dell’insorgere di un incendio, ma deve completarsi con le seguenti funzioni:

  • diffusione degli allarmi agli occupanti;
  • attivazione delle misure tecniche e gestionali per far fronte alla situazione di emergenza rivelata;
  • attivazione degli impianti di protezione attiva (spegnimento, smoke management, filtri in sovrappressione, …) e ripristino delle compartimentazioni (serrande tagliafuoco, porte resistenti al fuoco, …);
  • controllo o arresto degli altri impianti tecnologici o di processo a servizio dell’attività non necessari alla gestione della emergenza.

Cosa vuol dire realizzare impianti a regola d’arte?

Come ribadito nel Codice di prevenzione incendi, gli impianti e i sistemi di sicurezza antincendio e, in particolare gli Impianti Rivelazione Allarme Incendio, devono essere realizzati a regola dell’arte, conferendo presunzione di conformità ai sistemi ed impianti realizzati in conformità alle norme tecniche (volontarie) di riferimento. Pertanto, gli Impianti Rivelazione Allarme Incendio progettati, realizzati ed eserciti secondo le norme tecniche di riferimento sono considerati realizzati a regola d’arte.

La norma UNI EN 54-1

La norma tecnica che fissa i requisiti generali degli Impianti Rivelazione Allarme Incendio è la UNI EN 54-1 “Sistemi di rivelazione ed allarme incendio – Parte 1: Introduzione”, che, nella edizione aggiornata attualmente in vigore nel catalogo UNI (09 settembre 2021), identifica le funzioni principali e secondarie di un Impianti Rivelazione Allarme Incendio.

Quali sono le funzioni principali e secondarie di un impianto automatico di rivelazione incendi?

Le funzioni di livello 1, definite di rivelazione ed attivazione (detection and initiating) sono:

  • A, rivelazione automatica;
  • D, rivelazione manuale.

Le funzioni di livello 2 di controllo e segnalazione (control and indicating) sono:

  • B, Centrale di segnalazione e Controllo (CIE, Control and Indicating equipment)
  • M, Diffusione degli allarmi vocali con altoparlante (EVAC)
  • L, Alimentazione di sicurezza.

Le funzioni di livello 3, di “azione” (action) sono:

  • P, altoparlanti per la diffusione degli allarmi vocali;
  • C, funzione di diffusione degli allarmi (esclusi gli altoparlanti coperti dalla funzione P);
  • N, dispositivi ausiliari di interfaccia;
  • E, trasmissione allarme incendio;
  • G, controllo impianti protezione antincendio;
  • J, trasmissione segnali di guasto

In ultimo, le funzioni associate al livello 4 di un Impianto Rivelazione Allarme Incendio sono:

  • F, ricezione allarme incendio;
  • K, ricezione segnali di guasto;
  • H, impianto di protezione antincendio;
  • O, funzioni di gestione ausiliaria (building management).

La norma UNI 9795

La progettazione degli Impianti Rivelazione Allarme Incendio, dove è necessario implementare le funzioni indicate nella UNI EN 54-1, avviene in accordo alla norma tecnica UNI 9795 “Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio – Progettazione, installazione ed esercizio”.

Il documento tecnico di progettazione consente, in esito alla valutazione del rischio incendio della attività, di selezionare la tecnologia di rivelazione più adatta a sorvegliare l’attività (fumo, temperatura, sensori puntiformi, distribuiti, ad aspirazione, … ) e di implementare correttamente le funzioni principali e secondarie richieste dall’impianto Rivelazione Allarme Incendio.

Si segnala che alla data di pubblicazione del presente articolo, l’edizione del 2013 della norma UNI 9795 è stata aggiornata allineando il documento tecnico al progresso tecnologico del settore, prevendendo la pubblicazione del testo revisionato entro l’anno 2021.

La manutenzione

In ultimo, e non per importanza, al fine di garantire un livello di sicurezza adeguato nel tempo, anche per gli Impianti Rivelazione Allarme Incendio è necessario procedere alla manutenzione e verifica del sistema e dei componenti che lo costituiscono. La presunzione di regola dell’arte delle attività di manutenzione previste per gli Impianti Rivelazione Allarme Incendio è la norma tecnica UNI 11224 “Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi”. L’edizione in vigore della UNI 11224 è quella del 2019, in essa sono contenute le procedure per il controllo iniziale, la sorveglianza ed il controllo periodico degli Impianti Rivelazione Allarme Incendio.

I sensori per la rivelazione dei fumi

I sensori di un IRAI sono “tarati” per sentire uno o più fenomeni prodotti da un principio di incendio. Fra questi, il fenomeno più significativo che si produce nella gran parte dei principi dii incendi è il fumo.

I sistemi di rilevazione più sensibili si basano quindi sulla rilevazione del fumo e sono, applicabili agli incendi di gran parte dei materiali combustibili ad eccezione dei prodotti infiammabili, per i quali sono più evidenti e più facilmente rilevabili altri fenomeni.

Il fumo è un prodotto complesso costituito da gas prodotti dalla combustione. Le caratteristiche del fumo prodotto dall’incendio sono generalmente la sua visibilità, il colore principale (nero o bianco) e la sua densità in termini di opacità.

La temperatura dei fumi è poi determinante perché ne individua, grazie alla differenza di densità ad essa legata, il movimento ascensionale più o meno rapido.

Rivelatore di Fumi: funzionamento e tipologie

La rilevazione di fumo si basa sostanzialmente sulla capacità di rilevare le particelle solide contenute nel fumo, attraverso due fenomeni principali: la diffusione o diffrazione della luce emessa da una sorgente luminosa e l’alterazione del flusso di particelle ionizzate emesso da una sorgente radioattiva.

Rivelatori ottici a fascio

I rilevatori ottici, sono basati sull’effetto del fumo su un fascio luminoso. Sono costituiti da un diodo fotoemettitore e da un “ricevitore”: quando il fascio di luce emesso viene attenuato dal fumo, la parte ricevente rileva questa attenuazione e produce il segnale di allarme da inviare alla centrale.

Rilevatori a camera ionizzante

I rilevatori ionizzanti per contro sono sempre i più sensibili per gli incendi a fiamma aperta, che producono fumi meno densi, legati a particelle di dimensioni minori. Oggi, per questioni legate all’impiego delle sorgenti radioattive (americio) necessarie al loro funzionamento, non vengono più utilizzati.

Rilevatori di Fiamma

I rilevatori di fiamma basano il loro funzionamento sulla capacità di “vedere” la fiamma nelle sue radiazioni elettromagnetiche di base, dall’infrarosso fino all’ultravioletto, passando per lo spettro delle radiazioni visibili che presentano lunghezze d’onda comprese fra i 4,000 ed i 7,000 Angstroms circa.

Sistemi di rivelazione Video

L’ultima frontiera tecnologica per la rivelazione di un incendio è l’impiego di “normali” videocamere. Questi sensori sottopongono ad un robusto algoritmo di analisi le immagini acquisite. L’algoritmo di analisi delle immagini consente di identificare la maggior parte dei principi di incendio degli ambienti sorvegliati. L’utilizzo di video camere, inoltre, consente di poter realizzare impianti “dual purpose” ( a doppia funzione): antieffrazione e antincendio.

autore: Piergiacomo Cancelliere
fonte: https://www.insic.it/prevenzione-incendi/gestione-antincendio-articoli/rilevatore-fumi-funzionamento-tipologie/