Caserta – Con l’arrivo della stagione del grande freddo scatta l’allarme nelle scuole per i furti delle caldaie. Un appuntamento tristemente puntuale già da qualche anno a Caserta e provincia, e che vede sotto assedio case private, studi edifici pubblici, senza soluzione di continuità. Un problema cha quest’anno ha solo ritardato di qualche settimana i raid rispetto agli anni scorsi, e che già invita alla conta dei danni.
IL CASO DE AMICIS
La De Amicis aveva deciso di serrare i ranghi sul fronte sicurezza, immaginando i ladri come nemici numero uno e non certo la pioggia. E così, dopo otto computer collegati a lavagne interattive multimediali, e due Pc portatili rubati in meno di due anni, la dirigente scolastica Tania Sassi aveva chiesto aiuto ai genitori.
IL PROGETTO ADOTTIVO
«Avevamo proposto ai genitori dei nostri 500 bambini il progetto adotta un’aula – spiega la Sassi – affinché ciascuno contribuisse all’acquisto di arredi e suppellettili come banchi, sedie, e quant’altro di competenza del Comune, oppure all’acquisto di computer e materiale elettronico da fornire agli alunni. Poi, all’ennesimo furto che rischiava di inficiare tutti gli sforzi compiuti dai genitori, si è fatta avanti la famiglia di due alunni, titolari della Security Solutions Srl, che ci ha regalato un impianto antifurto e di videosorveglianza. Un dono straordinario, di installazione e programmazione all’avanguardia che oggi garantisce alla nostra scuola telecamere, sensori, monitor e App collegate direttamente alla centrale operativa della Polizia di Stato». Un circuito virtuoso da imitare, e che potrebbe essere di esempio e monito a chi istituzionalmente è chiamato a garantire la «sicurezza» del diritto allo studio non sprecando risorse.
(fonte: https://www.ilmattino.it/